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23 gennaio 2009

veri atei

Stabilire ordini, gerarchie e coppie di opposti è stato quanto di più spontaneo crescesse in Europa fino al XVIII secolo. C'era bisogno di Dio soprattutto per questo.

Poi accadde che Dio e la verità non erano più la stessa cosa. Anzi: bisognava scegliere tra Dio e la Verità.

E, ovviamente, vinse la verità. Non poteva essere diversamente.

In Europa la verità c'era prima di Dio. Il Dio cristiano, in tutte le sue declinazioni dallo gnosticismo ai mormoni, era servito anche e soprattutto come veicolo della verità (ma si può dire che così fu per tutti i defunti concorrenti del Dio cristiano apparsi dopo il paganesimo dell'epoca classica).

La verità è ben più misteriosa di Dio. A differenza di Dio, quasi tutti pensano che la verità c'è. La fede nella verità è molto più profonda della fede in Dio. Infatti pochi si sono interrogati sulla verità - certamente molti meno di quanti si sono interrogati su Dio.

La questione non è che cosa sia la verità, ma perché la verità paia così fondamentale e necessaria (mentre le nostre vite fattuali dovrebbero suggerire l'esatto contrario), perché qualsiasi cosa sia stata sacrificata alla verità, senza nemmeno pensare che fosse un sacrificio.

21 gennaio 2009

Non che si abbia l'abitudine di commentare l'attualità...

L'elezione di Barack Hussein Obama è interessante al di là di quello che accaddrà durante il suo ufficio.

Il traguardo glorioso che segna la fine del cammino dell'emancipazione degli afroamericani è per quelli che si occupano del passato - e che se ne occupano male.

Ma non è nemmeno così: si tratta di cooptazione non di emancipazione.
Il presidente Obama è molto più assimilabile al discendente del padrone della piantagione che al discentente di uno dei sui schiavi negri. Obama è un genuino elemento dell'élite egemone, forse si tratta di un fuoriclasse, ma non di un estraneo.

E allora?
Sarebbe stato ben peggio se fosse il risultato di una sorta di "discriminazione positiva". La vera buona notizia, se c'è una buona notizia, è che non è questo quello che è avvenuto.