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01 settembre 2008

Non si conosce il mondo, lo si costruisce.

Stranamente nessuno pare aver riflettuto su quanto la creazione di mondi nuovi pare essere un bisogno insopprimibile di tutti . Si può dire che, da una certa età in poi, costruire un mondo e spendere una vita nel farlo siano una necessità. Pochi pensano che il mondo costruito sia il "loro" e assumono, un po' ingenuamente e un po' presuntuosamente, che si tratti del solo mondo disponibile.
E' curioso come lo sviluppo di fisica, economia e quant'altre meravigliose scienze «e progressive» non abbia fondamentalmente nemmeno scalfito questa cosiddetta capacità "mitopoietica".