/*---------------------------------*/ /* Google Analytics counter script */ /*---------------------------------*/

14 marzo 2018

L'eredità giudeo-cristiana è greca?

Però che stabilí questa legge agli umani il Croníde:
ai pesci, ed alle fiere terrestri, e agli uccelli volanti,
che l’un mangiasse l’altro: ché norme non han di giustizia;
e agli uomini largí Giustizia, che val molto meglio:
perché, se alcuno il vero riesce a veder, lo professa,
Giove che tutto vede, benessere a quello concede;
ma chi, testimoniando, cosciente mentisce e spergiura,
lede giustizia, e folle divien d’insanabile colpa.
A poco a poco, oscura divien la sua stirpe, e si perde:
di chi rispetta il giusto, migliore la stirpe diviene.
[Esiodo, Le opere e i giorni, 276-285]
Tutto questo per dire che Esiodo avrebbe potuto anche sedere nel comitato di redazione dell'Antico Testamento. E forse l'eredità giudeo-cristiana è millantato credito.
C'è questa idea diffusa in certe destre, che l'indoeuropeo sarebbe stato corrotto nei suoi valori guerrieri dall'ebreo o dal prete (che, poi, sarebbe un derivato dell'ebreo). E pure Nietzsche, nel Crepuscolo (Quelli che migliorano l'umanità, 2), si pensa di fare questa 'genealogia'. Non solo i valori guerrieri sono sviliti (e si veda, ancora, Le opere e i giorni, 202-212), ma si fa vivere male la gente e - soprattutto - degenerare la razza. Cioè un enunciato specularmente opposto a quello di Esiodo qui sopra.
Con ciò,  quelli che pensano che gli ariani buoni sono solo quelli germanici e che i Greci, sì, erano pagani, ma non abbastanza biondi, be'... penso che abbiate molti altri problemi prima di arrivare all'eredità giudeo-cristiana. 

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page