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24 maggio 2010

L'empirismo è solo virtuale

Non c'è una sensazione pura, noi non la conosciamo, possiamo solo credere di fabbricarcela.

Il soggetto (se poi c'è) non può non distorcere le sensazioni, queste saranno convogliate in una certa struttura e questa struttura potrebbe essere dinamica, potrebbe cambiare continuamente senza che noi ce ne rendiamo conto. Potrebbe essere un lavoro della coscienza di cui... non siamo coscienti.

Questo dovette essere la prima funzione della coscienza, organizzare tutti i dati in un modello - o modelli, a seconda delle occasioni.

Il cosiddetto dato oggettivo non è solo selezione, è anche finzione.
La finzione di vedere la stessa cosa, di costituire classi di oggetti.
La stessa finzione del laboratorio scientifico dove si creano teatri chiusi, schermati da influenze esterne.
E' stato utile, è stato necessario, ma in Filosofia questo approccio deve suonare falso o inadeguato.

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